Partita da squadra seria, matura, cinica contro un’Atalanta che va a sprazzi. La crescita del Napoli è evidente e sotto gli occhi di tutti.
Il Napoli espugna Bergamo
Il Napoli vendica lo 0-3 subito nel girone d’andata al Maradona. E lo fa a modo suo. Prima soffrendo e poi colpendo l’Atalanta. Di puro cinismo, da squadra contiana.
L’Atalanta non ha disputato una partita malvagia, anzi, ma la Dea pecca di malizia in alcuni momenti cruciali.
Malizia che il Napoli ce l’ha da vendere quest’anno. Innanzitutto grazie a chi siede in panchina, perché non si vincono 9 scudetti per caso. E poi grazie al mercato fatto di gente esperta. McTominay, Neres, Lukaku: il cambio di strategia aziendale adottato dal presidente De Laurentiis sta dando i suoi frutti.
Il Napoli non s’è fatto imbrigliare dal vantaggio firmato Retegui e, a testa bassa, ha risposto colpo su colpo ribaltando la partita già nel primo tempo. Prima con Politano (l’esterno italiano ne fa pochi di gol, ma sempre di pregevole fattura) e poi con McTominay che ha buttato giù la porta con una frustata di prima intenzione.
L’Atalanta riparte forte a inizio ripresa e trova subito la rete del 2-2 con Lookman, dopo una serie di rimpalli favorevoli alla squadra allenata da Gasperini.
L’Atalanta poi ha persino l’opportunità di fare il 3-2 con una zuccata di De Ketelaere, ma Meret ha letteralmente tolto la palla dalla porta.
Poi il Napoli ritrova il vantaggio. Stavolta in maniera definitiva, con Big Rom che di testa annienta Scalvini e trafigge Carnesecchi. Il tutto dopo aver tolto Neres per Spinazzola. A dimostrazione di come, a fare la differenza, non siano gli uomini bensì l’atteggiamento.
La crescita del Napoli è spaventosa. Se fatto un parallelo rispetto al match d’andata, la squadra azzurra è veramente di tutt’altra pasta. Gioca bene, segna e gestisce i momenti di difficoltà con grande maturità.
Stasera è tornata a subire gol, ma soltanto per merito di due prodezze individuali.
Il Napoli torna a casa con una bella iniezione di fiducia da Bergamo. La vittoria di stasera porta gli azzurri a +7 dall’Atalanta, un vantaggio impronosticabile fino a qualche settimana fa.
E adesso si prospetta un duello Napoli-Inter fino all’ultimo respiro.
Contributo esterno.
