Emergono dati piuttosto allarmanti dall’ultimo report Istat sulla popolazione residente dell’anno 2023. Ancora una volta l’Italia si conferma come uno dei paesi con la popolazione più anziana dell’Unione Europea: solo un bimbo ogni sei over65 con un etá media della popolazione pari a 46,6 anni, in crescita rispetto all’anno precedente (+0,2%)
Un popolo sempre più “vecchio” : aumentano gli ultrasessantacinquenni
Il numero di ultrasessantacinquenni sale dal 24% al 24,3%. L’invecchiamento della popolazione attualmente è una realtà che colpisce l’intero territorio italiano riflettendosi in maniera differente da regione a regione.
La Campania, ad esempio, risulta essere un paese giovane con un’età media di 44,2 anni; mentre la Liguria si conferma come regione più anziana con un età media invece di 49,5 anni.
Calo del tasso di mortalità e crescita della speranza di vita alla nascita
Dal rapporto annuale Istat , la notizia positiva è la diminuzione del tasso di mortalità e l’aumento della speranza di vita alla nascita: nel 2023 infatti sale a 81 anni per gli uomini e 85,1 per le donne.
Lieve calo della popolazione italiana
Al 31 dicembre 2023 la popolazione dimorante in Italia conta 58.971.230 individui. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è diminuita di 25.971 unità, con una riduzione dello 0,4 per mille.
Il calo maggiore è stato registrato al Sud e nelle Isole. Situazione inversa per le regioni del Nord, dove la popolazione cresce ovunque, sopratutto a Bolzano con un incremento del 6,3 per mille.
D’altra parte, aumentano gli stranieri residenti in Italia che salgono a 5.253.658 con un incidenza dell’ 8,9 % sul totale della popolazione residente