Terzo 0-0 consecutivo per gli uomini di Thiago Motta. Per il Napoli è, invece, il primo pari del campionato. Uno 0-0 privo di emozioni ma che conferma la solidità trovata da entrambe le squadre.
Non si sblocca allo Stadium
Finisce 0 a 0 allo Stadium. Un pari che non entusiasma, ma che entrambe le squadre possono accogliere con nemmeno troppa insoddisfazione.
La Juventus si conferma un muro invalicabile per le avversarie. 0 gol subiti in 5 partite disputate.
Stessa cosa dicasi per il Napoli di Conte che, fatta eccezione per la caporetto della prima giornata a Verona, ha subito soltanto una rete nelle ultime 4 gare.
Un primo obiettivo raggiunto di cui Conte può essere allegramente soddisfatto, visti i numeri impietosi della scorsa stagione del Napoli in fase difensiva.
Il passaggio dalla difesa a 3 alla difesa a 4 non ha scalfito la solidità dei partenopei. Antonio Conte, infatti, ha optato per l’inserimento di McTominay a dispetto di Mazzocchi per rafforzare il centrocampo.
Una scelta che ha dato i suoi frutti vista la grandissima prestazione fornita dal centrocampista scozzese.
Una partita che ha visto sugli scudi i centrocampisti di entrambe le squadre. A farne le spese, però, sono stati gli attaccanti.
Sia Lukaku e sia Vlahovic hanno fornito un rendimento al di sotto della sufficienza. Al punto tale da costringere Thiago Motta a sostituire l’attacco serbo a fine primo tempo.
Per il Napoli è filato tutto per il verso giusto. L’unico imprevisto è arrivato al 36’ minuto del primo tempo con Meret che ha alzato bandiera bianca per un piccolo fastidio muscolare. Al suo posto è subentrato Caprile, al debutto con la maglia azzurra.
Secondo tempo anonimo
Il secondo tempo è stato ancora meno frizzante della prima frazione di gioco. Da segnalare la buona iniziativa personale di Politano che giunto al limite dell’area di rigore ha calciato di poco alto sopra la traversa.
Con il passare dei minuti è stata la Juventus a prendere il controllo del match ma senza mai creare grossi grattacapi alla difesa azzurra.
Yildiz è stato il più ispirato dei suoi, ma da solo non è riuscito a sfondare il muro dei partenopei.
Conte per recuperare il terreno perso ha lanciato a 20 minuti dalla fine del match Simeone, Folorunsho e Neres a discapito di Lukaku, Kvara e Politano. Una scelta conservativa per tenere meglio il campo.
Scelta che ha fruttato sotto l’aspetto difensivo, ma di cui gli azzurri hanno pagato dazio nelle ripartenze costruite nei minuti finali.
Nulla da fare comunque. Lo 0-0 è un risultato che non soddisfa nessuno, ma che entrambe prendono consapevoli di essere ancora un cantiere aperto.
E’ bene ricordare come sia la Juventus e sia il Napoli abbiano iniziato quest’anno un nuovo ciclo.
Dunque è giusto procedere per tappe senza affrettare i tempi.
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