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La Lazio sbanca il Maradona (per il terzo anno di fila) con una perla di Isaksen. Ennesima debacle interna per il Napoli di Conte

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Una gara da pari viene risolta dalla perla di Isaksen a 10 minuti dalla fine. Per il Napoli è la seconda sconfitta in 4 giorni contro la Lazio.

Baroni sale in cattedra

Il Napoli perde ancora una volta contro la Lazio. Una vera e propria bestia nera per gli azzurri, che per il terzo anno di fila perdono in casa contro i biancocelesti. Ed è una sconfitta che arriva 3 giorni dopo il 3 a 1 degli uomini di Baroni contro i partenopei in Coppa Italia.

Nemmeno con i titolarissimi Conte è stato capace di battere la Lazio. Gli azzurri se la sono giocata alla pari, ma il colpo da biliardo (su contropiede) di Isaksen ,che approfitta di una piccola leggerezza di Olivera, fa calare il sipario al Maradona.

Per il Napoli c’è da recriminare il non aver approfittato delle occasioni da rete (soprattutto nel primo tempo) di McTominay e Kvara.

L’imprecisione degli azzurri nell’ultimo passaggio è stato fatale per non scardinare il muro eretto da Baroni.

Ma la Lazio non è stata a li a guardare e quando ha potuto ha cercato di mettere in difficoltà la difesa azzurra.

Prima del gol di Isaksen, infatti, l’occasione da rete più pericolosa del secondo tempo è sempre a tinte biancocelesti con la traversa di Dele Bashiru.

Per il Napoli la fase offensiva resta una tragedia: 21 reti segnate in 15 partite. Numeri francamente imbarazzanti. Non si può pensare di non subire mai rete. Perché prima o poi può capitare una piccola distrazione in difesa o che l’avversario segni la rete della domenica.

Quella di stasera è una sconfitta che regala all’Atalanta la vetta in solitaria e riapre definitivamente i giochi anche in zona Champions. Finchè il Napoli non farà dei miglioramenti sensibili è meglio guardarsi le spalle.

E la scelta di rinunciare a cuor leggero alla Coppa Italia appare sempre più difficile da capire.

Contributo esterno.

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