Dopo appena quattro giornate e soli tre punti raccolti, la Roma ha deciso di esonerare Daniele De Rossi. I Friedkin, nonostante il rinnovo triennale firmato in estate e un mercato da oltre 100 milioni d’euro costruito su misura per l’allenatore, hanno optato per un cambio radicale. Al suo posto arriva Ivan Juric, con un contratto fino a giugno 2025.
Ribaltone giallorosso
Siamo solo a metà settembre, ma già è saltata la prima panchina della Serie A. Non quella di Eusebio Di Francesco, che fatica a tenere in corsa il suo Venezia, né quella di Paulo Fonseca, già in bilico e pronto a giocarsi il tutto per tutto nel derby contro l’Inter. Il primo tecnico a pagare il conto è proprio Daniele De Rossi.
La Roma ha così mandato all’aria un triennale da 3 milioni di euro a stagione, firmato appena a fine giugno, dopo un’estate in cui il club ha investito oltre 100 milioni per soddisfare le richieste del tecnico. La beffa subita in extremis contro il Genoa a Marassi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
È innegabile che la Roma di questo inizio stagione sia stata ampiamente sottotono.
Tuttavia, resta sorprendente come si possa esonerare un allenatore a cui erano state affidate le chiavi della squadra appena tre mesi fa. De Rossi si inserisce nel gruppo degli ex calciatori di grande livello che, per il loro prestigio in campo, tentano di affermarsi sulle grandi panchine senza passare per la gavetta.
Dunque è comprensibile non considerare De Rossi l’uomo giusto per la panchina della Roma, ma esonerarlo alla luce degli ingenti investimenti fatti in estate appare una scelta folle. La fiducia concessa non dovrebbe essere ritirata dopo solo quattro partite. Eppure, la decisione è stata presa, e ora non si torna indietro.
Arriva Juric
Per raddrizzare il cammino dei giallorossi, è stato scelto Ivan Juric. L’ex tecnico di Hellas Verona e Torino ha firmato un contratto fino al 2025, con un’opzione legata alla qualificazione in Champions League. Per Juric, si tratta di una grande opportunità per dare una svolta alla sua carriera, ma dovrà riuscire a gestire le forti pressioni e le perplessità di un ambiente esigente.
L’esordio di Juric è fissato per domenica alle 18 contro l’Udinese, una partita che non può essere sbagliata. La sfida è complessa, ma al tempo stesso carica di fascino.