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L’eredità di Luigi Magni e Lucia Mirisola trova casa a Velletri

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L’eredità di Luigi Magni e Lucia Mirisola trova casa a Velletri.

di Dennis Panarese

Dopo la scomparsa del Maestro Luigi Magni avvenuta nel 2013, la moglie non che costumista della maggior parte delle opere del marito, Lucia Mirisola chiese che Roma, per celebrare l’artista, gli intitolasse una strada all’interno di un parco o circondata dal verde. Ottenendo però il rifiuto da parte della giunta Raggi nel 2018 che ritenne l’autore di opere come: “in nome del Papa Re”, “La Tosca”, “in nome del popolo sovrano”, “Rugantino”, “nell’anno del signore” e “I sette Re di Roma” non degno di tale celebrazione.

L’eredità di Luigi Magni e Lucia Mirisola trova casa a Velletri

Fu così che nello stesso anno grazie all’interessamento del Dott. Alessandro Filippi meglio conosciuto come “Wiki” (diminutivo di Wikipedia, soprannome affidatogli proprio per la profonda conoscenza dell’arte del maestro Magni e di Lucia Mirisola) e alla compianta Assessore Romina Trenta. Che a Velletri venne riconosciuta per la prima volta in Italia, L’arte e la cultura di Magni tramite l’intitolazione di un luogo pubblico; grazie anche alla sensibilità culturale della giunta presieduta dall’allora Sindaco Fausto Servadio.

Quest’atto di stima fu molto apprezzato dalla vedova, che nelle volontà testamentarie espresse chiaramente il desiderio di destinare a Velletri tramite un’associazione culturale tutto il materiale artistico del Maestro Luigi Magni, per far si che rimanga per sempre a disposizione di appassionati, ammiratori e studiosi. Nasce quindi nel 2020 l’associazione culturale “Luigi Mangi e Lucia Mirisola” fondata dall’attuale presidente Alessandro Filippi, lo stesso che fu tra i primi promotori nel 2018 dell’intitolazione di un luogo pubblico al maestro. Oggi nel 2023, decennale della morte del regista romano tre volte Vincitore del David di Donatello e di due nastri d’argento; tutta l’eredità artistica viene conservata a Velletri all’interno della sala “Luigi Magni” presso la stazione ferroviaria, dove, è in costruzione un vero e proprio museo interattivo.

Abbiamo in questa occasione intervistato il Presidente dell’associazione:

Cosa si prova da studioso e da sempre appassionato del mondo Luigi Magni e Lucia Mirisola ad essere l’unico ereditario e possessore di tutto il materiale artistico prodotto nella loro carriera?”

“Questa è una domanda che mi emoziona molto, Devo dire che essere il responsabile dell’eredità di Magni è un grandissimo onore, ma l’emozione più grande è quella di conservare e mantenere vivo il valore del suo operato. Le critiche sociali sempre attuali, i contesti storici analizzati con un occhio scettico, i grandi con i quali ha lavorato e il modo molto influente con cui ha cambiato la cultura romana a 360°”.

“Se Roma un giorno richiamasse a sé il Maestro Luigi Magni sareste disposti a spostare la sede dell’associazione?”

“Assolutamente no. L’arte di Luigi Magni e della moglie ha trovato casa a Velletri e rimarrà a Velletri, Roma non ha ritenuto degno Magni di essere riconosciuto e celebrato ma forse era Roma a non essere pronta. Magni per Roma sarà come Dante per Firenze”.

“Tanto è stato fatto e tanto è in programma, ma qual è il progetto futuro per l’associazione e per il decennale di Magni?”

Credimi se ti dico che il lavoro svolto è la parte minore, tanto ancora è da fare e qualcosa stiamo facendo ora. Dopo la costruzione del Museo sicuramente ci saranno varie manifestazioni ma il lavoro duro sarà quello per far uscire sul piccolo schermo un documentario nel mese di settembre come vero e proprio omaggio al Maestro e sua moglie Lucia.”

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