Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Manovra 2024 del governo Meloni, con un disegno di legge di bilancio da 24 miliardi di euro.
La Manovra 2024 varata dal Cdm in tempi record, prevede una serie di misure tra cui la nuova aliquota Irpef e il taglio del cuneo fiscale per favorire i redditi medio-bassi. Come riferito dalla Premier Meloni, la manovra vale complessivamente – “poco meno di 24 miliardi, frutto di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. Una manovra seria e realistica “.
Stanziati 5 miliardi per i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, 10 miliardi per il taglio del cuneo fiscale, 3 miliardi per la sanità e fondi per il ponte sullo Stretto di Messina. Ma vediamo quali sono i punti principali della nuova legge di bilancio 2024.
I pilastri della manovra 2024: il taglio del cuneo fiscale e le aliquote Irpef
Il taglio del cuneo fiscale è uno dei punti principali della nuova legge di bilancio 2024, al quale sono destinati 10 miliardi. Il taglio attualmente in vigore e prorogato per il 2024 sarà per i redditi fino a 25 mila euro del 7% mentre per i redditi fino a 35 mila euro del 6%. Un aumento in busta paga che corrisponde a circa 100 euro al mese per quasi 14 milioni di cittadini.
Altro punto saliente è l’ aliquota Irpef finanziata con 4,3 miliardi e che accorpa le prime due fasce in un’ unica aliquota al 23% con un reddito fino a 28 mila euro. Da 28 mila a 50 mila euro un’ aliquota al 35% e oltre 50 mila euro al 43%. Inoltre la soglia di no tax area si amplia fino a 8.500 euro equiparando dipendenti e pensionati. Anche in questo caso l’ obiettivo è favorire i redditi bassi.
Rinnovo contratti per la Pubblica Amministrazione e Il Servizio Sanitario
Una somma significativa riguarda anche gli aumenti contrattuali del pubblico impiego, più di 7 miliardi stanziati. 5 miliardi destinati al rinnovo dei contratti per la PA e 2,5 miliardi per il personale medico sanitario.
La manovra prevede anche 3 miliardi per la Sanità e l’ introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa. I cittadini extra-comunitari residenti in Italia, potranno curarsi con il Servizio Sanitario Nazionale versando un contributo di 2 mila euro all’ anno.
Fondo unico per Ape sociale e Opzione donna
La manovra 2024 prevede interventi anche sul capitolo previdenza. Ape sociale e Opzione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita. Quota 104 sostituisce Quota 103 attualmente in vigore, con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere al lavoro. Saranno poche migliaia i lavoratori che nel 2024 riusciranno ad andare in pensione anticipata.
Manovra 2024: aiuti per famiglie numerose e asilo gratis dal secondo figlio
Per favorire le famiglie numerose e aumentare il tasso di natalità sono stati destinati 1 miliardo di euro. Per i genitori con figli fino a 6 anni si aggiunge un altro mese di congedo parentale, retribuito al 60%. Rafforzato anche il bonus asili nido dove lo Stato pagherà l’ intera quota dei contributi per sostenere le mamme lavoratrici, per un anno per le mamme che hanno due figli e permanete per quelle che ne hanno tre.
Confermata anche la carta ” Dedicata a te “ nella misura di 600 milioni di euro per l’anno 2024 e il contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità per il primo trimestre. Diminuisce anche il canone Rai che passerà da 90 a 70 euro all’ anno.
Lavoro e Imprese
Confermata la detassazione dei premi di produttività al 5% e dei fringe benefit fino a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri. Sono previsti anche incentivi per le assunzioni di donne disoccupate. Detassazioni per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo e per chi torna a lavorare in Italia nel 2024 per almeno 5 anni una riduzione della tassazione dal 70% al 50%.
Per le imprese che ritornano ad investire in Italia sarà riconosciuto uno sconto del 50% delle imposte sui redditi per 5 anni. A sostegno degli investimenti privati e per le imprese sarà previsto un credito d’ imposta per l’ acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive del Mezzogiorno.
La manovra assicura anche le risorse utili per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
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