Meloni: “Non accetto le scelte di altri, preferisco andare a casa e ritengo che Salvini non debba riferire in Aula sull’inchiesta degli appalti Anas”
La presidente del Consiglio ai giornalisti: “non sono una persona che si spaventa facilmente e lo stanno capendo in parecchi”.
A detta della premier “affaristi, lobbisti e compagnia cantante con noi non stanno passando un bel momento”. In vista delle europee, Giorgia Meloni decide di sospendere Pozzolo per pulire la faccia del partito dopo la vicenda di capodanno.
La leader di FdI coglie l’occasione e indica le priorità del 2024: il premierato, che “non tocca i poteri del capo dello Stato” e su cui si profila un referendum che “non sarà sul governo o su di me ma sul futuro della nazione”
Ma la premier parla pure della riforma della giustizia (l’eventuale referendum sulla separazione delle carriere non sarà accorpato a quello sul premierato, quindi i tempi si allungano); il “piano di borse di studio per studenti meritevoli”; poi il G7, il Piano Mattei, fino alla messa a terra del Pnr.
Meloni: “Preferisco tagliare la spesa pubblica piuttosto che aumentare le tasse”.
Sull’inchiesta appalti Anas, la premier ritiene che Salvini non è chiamato in causa e ritengo che non debba intervenire in Aula su questa materia.
Non mancano risposte mirate alle parole di Giuseppe Conte e Giuliano Amato, in quanto Meloni si ritiene “basita”, facendo facile ironia anche sul M5s.
Giorgia Meloni durante la conferenza fa anche una frecciatina ai “poteri forti” senza specificare a chi si riferisse, dichiarando: “Chi attacca, chi pensa che ti spaventerai se non fai quello che vuole: hanno a che fare con la persona sbagliata. Non mi spavento facilmente, preferisco cento volte andare a casa. Ci sono quelli che pensano che possono indirizzare le scelte, ma con me non funziona, io sono il premier e le faccio io, me ne assumo la responsabilità”.
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