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Obiettivo Case Green, l’Europa approva la direttiva

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Immagine di wirestock su Freepik

Arriva il “Sì” definitivo dal Parlamento Europeo per la versione finale della direttiva sulle Case Green, approvata con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. L’obiettivo è raggiungere “emissioni zero entro il 2050” per gli edifici pubblici e privati dell’Unione Europea.

Sulla direttiva europea, si ritrova spaccata la politica italiana: disapprova il centrodestra mentre il PD e M5S si esprimono a favore

Case Green dal 2030: Le nuove regole UE

La direttiva definitiva è ritenuta più soft rispetto alla prima proposta di legge presentata a Bruxelles dalla Commissione poiché è stata data una maggiore flessibilità su vari vincoli. Il nuovo testo presenta novità importanti per il settore edilizio europeo con l’introduzione di nuove regole.

Nuove case a emissioni zero dal 2030. Le nuove costruzioni dovranno essere costruite rispettando e adottando le varie misure per ridurre i consumi energetici. L’obiettivo è la riduzione di emissioni per gli immobili residenziali del -16% entro il 2030 e del -22% entro il 2035.

Su 12 milioni di edifici residenziali presenti in Italia, invece, saranno considerati da rifare gli edifici con le prestazioni peggiori (circa 5 milioni). Almeno il 16% degli edifici pubblici dovrà essere soggetto ad opere di ristrutturazione entro il 2030; mentre il 26% degli edifici dovranno essere ristrutturati entro il 2033. Dai dati emersi da Enea, la stragrande maggioranza delle abitazioni in Italia sono ritenute troppo vecchie. Difatti, molte hanno più di 50 anni e hanno una classe energetica inefficiente.

In Europa, invece, circa il 60% delle abitazioni sono da ristrutturare a causa delle prestazioni scadenti

Ogni Stato membro dovrà presentare un piano nazionale di ristrutturazione illustrando tabelle di marcia che soddisfino gli obiettivi europei e avranno a disposizione due anni per adattarsi. Potranno essere però esentati: gli edifici agricoli, storici o religiosi.

Obbligo dei pannelli solari per edifici pubblici

Più pannelli sui tetti. Per i nuovi edifici pubblici, è previsto l’obbligo di installare impianti solari a partire dal 2026 al 2030. Inoltre, dovrà essere incentivata la loro installazione anche per gli edifici residenziali

Addio alle caldaie a gas: dal 2025 stop anche agli incentivi fiscali

Dal 2025 partirà lo stop per le sovvenzioni alle caldaie a metano mentre sarà vietata la loro installazione dal 2040. A questo stop si è opposta duramente l’Italia. Vietare, però, l’utilizzo delle caldaie alimentate a combustibili fossili per le abitazioni, ridurrebbe della metà i consumi del gas italiano.

Al fine che la nuova direttiva diventi a tutti gli effetti legge, è attesa l’approvazione del Consiglio dei Ministri.

contributo esterno

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