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Ospedale del Mare: intervista a Cesare Guida, Primario di Radioterapia

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Foto del Reparto di Radioterapia- Ospedale del Mare

Abbiamo intervistato in esclusiva il Dottor Cesare Guida, riconfermato per altri 5 anni Primario del Reparto di Radioterapia Oncologica all’Ospedale del Mare di Napoli.

La Struttura Complessa di Radioterapia dell’Ospedale del Mare è dotata di macchinari e trattamenti all’avanguardia per la cura di diverse patologie oncologiche.

La Radioterapia è una terapia medica non invasiva ed indolore che agisce attraverso radiazioni ionizzanti colpendo la massa tumorale e distruggendo le cellule malate.

Guida: “Il Reparto di Radioterapia è dotato di macchinari all’avanguardia con sistemi moderni e da un personale pronto e competente” 

Quali sono i metodi ed i mezzi messi a disposizione che vengono adoperati da lei e dallo staff del Reparto di Radioterapia Oncologica per assicurare ai pazienti la più ottimale assistenza sanitaria?

“Noi abbiamo due acceleratori top di gamma, completamente attrezzati con tutti gli optional più moderni della radiografia fotonica. Le nostre macchine sono in grado di fare la Tac subito prima del trattamento per riposizionare il paziente opportunamente e sono in grado di verificare durante il trattamento la posizione del paziente mediante un sistema optometrico infrarossi e con un sistema radiologico che scatta radiografie durante il trattamento.”

“Le nostre macchine, inoltre, sono dotate di un lettino a 6 gradi di libertà ciò vuol dire che se il paziente non è perfettamente allineato con la prima seduta, il lettino si può spostare con i 6 tipi di angolazione in modo tale di riposizionarlo perfettamente come al momento zero. I macchinari di cui siamo forniti, sono in grado di fare radiografie di estrema precisione tipo la radioterapia stereotassica o radiochirurgia, in grado di curare tumori anche in zone molto delicate come la cerebrale; curare tumori prostatici e tumori testa-collo meglio della chirurgia. Quindi siamo attrezzati di macchine ben equipaggiate ed un personale pronto ad affrontare questi problemi.”

Brachiterapia elettronica, apparecchiatura all’avanguardia per i tumori cutanei

Al Reparto Radioterapia vi è un apparecchiatura all’avanguardia che permette l’attuazione della Brachiterapia elettronica.

In merito a questa terapia, il Primario Guida afferma: “Un’altra apparecchiatura che abbiamo permette di attuare la brachiterapia elettronica che è una chicca del Reparto poiché ce ne sono molto poche in Italia, particolarmente dedicata ai tumori cutanei. E le devo dire la verità, sono piuttosto meravigliato perché non lavora quanto dovrebbe in quanto i tumori cutanei sono molto frequenti in Campania. Un po’ perché forse questa tecnologia non è nota, un po’ perché ora ci sono anche i farmaci in grado di curare questa malattia, questa apparecchiatura non è usata per quanto io immaginavo potesse essere utile.

Inoltre il Reparto è sempre alla ricerca di crescita professionale e stanno arrivando nuove apparecchiature particolarmente dedicate al trattamento radioterapico, in particolare sistemi di valutazione da dose e altre apparecchiature per essere sicuri che la qualità del fascio di radiazioni sia perfetta allo scopo di trattare il tumore e risparmiare i tessuti sani del paziente.”

Reparto Oncologia: Musicoterapia, aromaterapia e psicologi a sostegno dei pazienti oncologici

Quanto è importante, supportare psicologicamente un malato oncologico?

“Siamo abituati a confrontarci quotidianamente con questi aspetti. A mio giudizio, ma è dimostrato anche dalla letteratura, che la risposta alle terapie generalmente è direttamente proporzionale agli aspetti di tipo umorale. C’è un rapporto fra sistema difensivo di tipo immunitario e sistema psico-umorale, quindi siamo sempre molto attenti.

Tenga presente che il reparto si è attrezzato grazie alle donazioni di una associazione di volontariato benefica di casse musicali dove ogni singolo paziente ci porta la musica che preferisce. Avevamo iniziato poi prima del Covid, sia L’aromaterapia sia un un’attività di pilates per le pazienti oncologiche, in particolare quelle mammarie.

Generalmente, almeno dalla mia esperienza professionale, gli stati più pericolosi dal punto di vista psicologico sono quelli forse meno gravi dal punto di vista oncologico, dove purtroppo il paziente si trova a poter scegliere fra 1000 opzioni, a sentire 1000 campane. Per cui gli aspetti di questo stress, di una scelta, della pressione psicologica, dell’amico che dice perché non vai a parlare con quell’altro medico oppure perché non vai a fare una consulenza a Parigi come a Milano, crea veramente grossi grosse difficoltà. Ed è chiaro che noi siamo abituati ad affrontare questo tipo di di difficoltà del paziente tentando di esserle vicino.
Nel Reparto di Oncologia ci sono anche psicologi preposti proprio a questa funzione. Però io credo che molto importante sia il rapporto medico-paziente e medico-personale.”

Guida: “Il rapporto umano con il paziente è la scintilla che ci permette di continuare a impegnarci ogni giorno al massimo nel nostro lavoro”

“La cosa molto bella nella Radioterapia, che diversamente dall’Oncologia e dalla Radiologia, noi i pazienti li vediamo per un lungo periodo di tempo tutti i giorni. Un trattamento per radioterapia può durare quattro/cinque o sei settimane quindi si crea una specie di confidenza ,affetto, amicizia, soprattutto il personale che è più vicino al paziente.

Parlo degli infermieri e dei tecnici di radiologia, che sono generalmente persone eccezionali. Con il paziente infatti si creano molto spesso amicizie, ci sono spesso lettere di ringraziamento per il personale che è l’aspetto più bello poi del nostro lavoro.
Diciamo che è il rapporto che spinge a continuare a fare il lavoro tutti i giorni, al di là degli aspetti burocratici, della carenza di personale, delle difficoltà del lavoro stesso perché alcune volte ci sono patologie che sono veramente impossibili da trattare quindi questo rapporto umano poi è la scintilla che ti permette ogni giorno di riprendere punto e daccapo e di continuare a impegnarsi al massimo nel tuo lavoro. “

Guida: “Dobbiamo confrontarci con le migliori strutture d’Europa. Il nostro confronto non deve essere solamente locale.”

Si ritiene soddisfatto della struttura organizzativa dell’Ospedale del Mare relativamente al Reparto di Radioterapia e della professionalità dell’Equipe medica?

“Se uno fosse soddisfatto significherebbe che è finita, che non c’è niente da imparare, niente da migliorare, niente da crescere. E credo sempre che bisogna mettersi in discussione e capire quali sono i limiti e confrontarsi con il meglio. Noi ci dobbiamo confrontare con le migliori strutture d’Europa perché abbiamo tecnologia e personale in grado di farlo: medici competenti, tecnici attenti, fisici capaci e infermieri molto abili quindi il nostro confronto non deve essere solamente locale. Quindi ci sono tante cose che noi possiamo migliorare e che tenteremo di migliorare perché solo il tempo è solo i risultati poi ci danno ragione su quest’efficacia.”

Devo dire che noi trattiamo qualsiasi tipo di patologia oncologica al meglio della tecnologia attualmente esistente.
Non posso immaginare di consigliare a un paziente di andare a fare alcun tipo di radioterapia che non sia quella protonica. Io non manderei mai un mio paziente o io stesso mi andrei a sottoporre, semmai avessi problemi, ad una terapia altrove. Proprio perché penso che la mia struttura è in grado di affrontare bene qualsiasi tipo di problema oncologico risolvibile o affrontabile con la radioterapia. Quindi io sono soddisfatto sì, al 90% perché se lo fossi al 100% significherebbe aver finito il percorso di crescita.”

Guida: “il Governo dovrebbe seguire più opportunamente i medici e i professori perché un popolo si regge sulle scuole e sugli ospedali”

 Come pensa che stia operando l’attuale Governo sul tema della Sanità ?

“Il personale medico e personale sanitario in genere è sicuramente sottopagato per gli sforzi che fa, per l’impegno e per i rischi che si assume. Tenga presente che noi siamo costretti ad avere un’assicurazione professionale per le numerose cause medico-legali di cui siamo vittima in gran parte delle volte.

Al di là del Governo, è proprio una coscienza di popolo. Noi siamo passati da essere gli eroi del Covid, e ora invece siamo i malfattori come i colleghi che vengono puniti per l’eccesso di straordinario dopo che hanno fatto le guardie al pronto soccorso e tutto il mondo era chiuso in casa. lo ricordo quando tutti stavano in casa in un momento pauroso dove non avevamo nemmeno mascherine e guanti.”

“Il mio personale para sanitario in particolare, è mortificato da dinamiche economiche che non sono accettabili nel 2023. Ma nessun governo farà mai una cosa di questo genere perché non ce lo possiamo permettere, l’Italia non se lo può permettere.

Non mi è sembrato che nel Governo precedente e che nei Governi successivi modificheranno questa cosa. Quindi gli aspetti politici sarebbero di dover seguire più opportunamente i dipendenti pubblici e parlo dei professori e parlo dei medici perché un popolo si regge sulle scuole e sugli ospedali se non ci sono questi un popolo è finito.”

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