Papa Bergoglio dopo l’incontro con Zelesky tira il freno a mano. Non ci sono piani di pace avviati dalla Santa Sede, il Vaticano: “Incontro con Kirill da fare”.
di Kevin Paribuono
Contrariamente a quanto facevano dedurre le indiscrezioni e gli annunci, non è stata avviata nessuna missione di pace diretta del Vaticano. Secondo i rumors, il Vaticano ha intenzione di creare dei canali di dialogo visto che quelli con la chiesa ortodossa russa non ha dato i risultati sperati.
L’incontro di qualche giorno fa tra il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ed il Pontefice lascia intendere l’intenzione della Chiesa (anche se non per via ufficiale) di intervenire per creare il dialogo che, a tutt’ora, sembrerebbe impossibile.
D’altro canto, il Pontefice è stato invitato più volte in Ucraina, dando disponibilità anche di mediare direttamente con Putin, senza ricevere però mai risposta dal Cremlino.
Papa: “Il Vaticano non presenta piani di pace, vogliamo provare ad aprire dei canali di dialogo”
Non a caso sia la Russia che Kiev hanno dichiarato di non sapere nulla di questa iniziativa di pace da parte del Vaticano.
Tutto ciò rende difficoltoso trarre delle conclusioni sul fatto che queste dichiarazioni facciano parte di un gioco delle parti, ma abbiamo un esempio storico che ci può far pensare che Bergoglio stia decidendo di adottare delle missioni di politiche di pace mirate, come fatto da Giovanni Paolo II nel 2003 in cui mandò due cardinali a Washington e Baghdad (prima dell’invasione irachena).
Altro aspetto da non trascurare è l’incontro avvenuto dal presidente ungherese, Viktor Orban (da sempre molto vicino alla Russia) e il Papa.
Il Cremlino sminuisce l’incontro: “Non è un incontro per il conflitto”
Intanto dal Cremlino si sminuisce l’incontro infatti la Tass scrive che l’incontro tra il Papa e Zelensky non è legato alla missione di pace, citando una “fonte vaticana”.
Secondo questa fonte infatti, il presidente ucraino ha avvisato il Papa del suo arrivo a Roma solo pochi giorni prima dell’arrivo.
Ovviamente è una circostanza di fatto che Zelensky si fosse recato in tutti i paesi che fino ad ora lo hanno sostenuto e sarebbe da incoscienti e negazionisti evidenziare l’incontro come un evento incidentale nella missione a Roma.
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