Sul ruolo fondamentale dei professionisti per la P.A. e per le imprese nei progetti PNRR.
Oltre 300 professionisti hanno preso parte all’interessante convegno di venerdì scorso a Lecce dal titolo: “Le professioni a supporto del PNRR. Il ruolo fondamentale dei professionisti per la P.A. e per le imprese nei progetti PNRR”.
Il momento di confronto è stato organizzato dal Coordinamento Regionale Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Puglia e Basilicata, dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Lecce, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lecce, dalla Fondazione Messapia e dall’Ordine degli Avvocati di Lecce.
PNRR: Forum a Lecce sul ruolo dei professionisti per la PA e le imprese. Importante l’intervento in apertura del ministro Fitto
Ad introdurre i lavori, con l’indirizzo di saluto, il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione territoriale e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Raffaele Fitto, con delega di funzioni in materia di partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa delle politiche dell’Unione Europea. Fitto, collegato ai lavori da remoto, ha ribadito l’importanza che il recente decreto ha nel rapporto fra le pubbliche amministrazioni ed i professionisti, che diventano risorsa imprescindibile per stare al passo con la moltitudine di processi che insistono nella progettazione degli enti locali.
E’ stata poi la volta di Nadia Gala, Coordinatrice UGDCEC di Puglia e Basilicata, a porre l’accento sul ruolo del commercialista nel supportare i soggetti preposti alla gestione della enorme quantità di risorse finanziarie provenienti dall’Unione Europea, sia coloro che queste sono chiamati a trasfonderle in progetti esecutivi e interventi concreti.
Gala ha ricordato alla folta platea convenuta a Lecce che i professionisti contabili saranno chiamati da un lato ad assistere i clienti dello studio, dall’altro a supportare la P.A. nel dare concreta attuazione alle singole missioni previste dal PNRR, con la realizzazione di interventi ed opere infrastrutturali strategici in grado davvero di cambiare il sistema Paese e, soprattutto, correggere il gap infrastrutturale di cui ancora gravemente soffre il Mezzogiorno.
La tavola rotonda ha visto coinvolti l’avvocato del Foro di Lecce, Luciano Ancora, il direttore generale della Banca Popolare Pugliese, Mauro Buscicchio, l’ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Foggia e componente del Nucleo di valutazione e verifica della Regione Puglia Antonello Corvino, il presidente reggente di Confindustria Lecce, Nicola Delle Donne, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, il dirigente PNRR Programmazione Strategia del Comune di Lecce, Raffaele Parlangeli, il presidente di Federterziario, Nicola Patrizi, ed il procuratore regionale della Corte dei Conti della Basilicata, Vittorio Raeli.
Al Forum di Lecce hanno, quindi, partecipato tutti i diversi attori dello sviluppo locale per la promozione di un vero partenariato pubblico- privato: le imprese con le loro rappresentanze, la banca locale (la BPP tra le banche locali maggiormente radicate sul territorio), le Pubbliche Amministrazioni, l’Università e i professionisti. Significativa anche la presenza della Corte dei Conti, recentemente chiamata in causa sulla complessa e contrastata questione dei controlli di spesa.
I giuristi presenti, da par loro, hanno contribuito con attente disamine ad approfondire proprio la delicata fase dei controlli di spesa sul PNRR.
PNRR, le richieste dei Commercialisti: non sprecare l’occasione di recuperare il gap socio economico ed infrastrutturale del Mezzogiorno
I commercialisti hanno messo in campo tutta la loro competenza e la loro voglia di fare, relativamente alla grande sfida che attende il nostro Paese, e che rischia senza il loro contributo di vedere sfumare obiettivi di crescita strutturale, invece possibili.
Com’è stato ribadito dai giovani commercialisti, si tratta di un’occasione storica per ammodernare il Paese, dotare il Mezzogiorno delle infrastrutture necessarie in grado di recuperare i ritardi accumulati ed assicurare una trasformazione radicale del territorio e del sistema socio-economico.
Si tratta, evidentemente, di un intervento poderoso, da realizzarsi secondo uno stretto e vincolante cronoprogramma , probabilmente di portata superiore anche a quella che ebbe il “Piano Marshall” nel secondo dopoguerra. Proprio per queste ragioni di strategicità e assoluta rilevanza per le prossime generazioni e per il futuro dei nostri territori, dicono i professionisti, si rende necessaria un’approfondita riflessione, pur nella consapevolezza della necessità impellente di dover rispondere alle scadenze fissate dall’Europa per l’utilizzo dei fondi del PNRR con i bandi attualmente in corso.
In relazione all’effettiva distribuzione delle risorse, da Lecce i commercialisti hanno chiesto che le Regioni ed il Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione territoriale assicurino, al contempo, le indifferibili esigenze di coesione territoriale fra la fascia costiera e le aree interne del Mezzogiorno, al fine di riequilibrare quella frattura storica tra le terre della “polpa e quelle dell’osso”.
Il richiamo delle imprese per una collaborazione istituzionale senza divisioni
Confindustria ed i rappresentanti del mondo del terziario e dei servizi hanno invitato la politica, rappresentata nel convegno salentino oltre che dal Ministro Raffaele Fitto anche dall’Assessore Delli Noci e da tanti sindaci ed amministratori locali presenti in sala, a superare le divisioni per il bene dei cittadini ed a concentrare ogni sforzo sulla qualità e strategicità dei progetti e degli interventi da realizzare in concreto, evitando la dispersione delle risorse in opere inutili e cattedrali nel deserto. Il monito che viene da Lecce è che la posta in gioco è troppo importante e l’occasione che il PNRR ci offre non può essere sprecata per alcun motivo.
L’intervista a Francesco Cataldi: il punto di vista dei Giovani commercialisti
Al termine dei lavori abbiamo intervistato uno dei protagonisti dell’evento salentino, Francesco Cataldi, Delegato Giunta dell’UNGDCEC al quale abbiamo rivolto qualche domanda in merito al ruolo che i giovani commercialisti italiani potranno effettivamente svolgere nell’accompagnare la realizzazione degli interventi previsti dal PNRR.
Il PNRR è sicuramente un’occasione per il nostro Paese, quale ruolo potrà assumere il dottore commercialista in merito?
(Cataldi) “ Il ruolo del Dottore Commercialista dovrà essere centrale nella fase di programmazione di spesa dei fondi, in quanto essendo parte attiva del sistema economico nazionale, abbiamo contezza delle priorità e delle esigenze. Inoltre, il Dottore Commercialista dovrà svolgere un ruolo nella fase di controllo dei fondi spesi, diventando asseveratore dei progetti realizzati dalle imprese, assicurando così velocità nella gestione e rendicontazione delle risorse e, allo stesso tempo, fornendo idonee garanzie allo Stato della corretta gestione degli interventi, rispetto alle finalità programmate e al rigido cronoprogramma di spesa. Solo in questo modo, con un effettivo coinvolgimento dei professionisti, si potrà evitare la beffa di non realizzare gli interventi e restituire le risorse già impegnate.
Ritiene che la categoria sia sulla buona strada in relazione a questi obiettivi?
L’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti sta lavorando da mesi in questa direzione; infatti, su questi temi sono state avviate delle interlocuzioni a tutti i livelli con la politica. Siamo convinti che la corretta gestione dei fondi PNRR potrà portare notevoli benefici economici al Paese. Noi commercialisti possiamo e siamo pronti a giocare un ruolo fondamentale, affinché il Mezzogiorno, in particolare, possa finalmente avere una prospettiva di sviluppo più seria e concreta.
Il nostro auspicio è che la riflessione che abbiamo fatto a Lecce possa davvero contribuire a realizzare questi obiettivi e questo sogno.
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