Pellegrini e Saelemakers stendono la Lazio in appena 18’ minuti di gioco. La Lazio paga un avvio shock e nel finale perde anche la testa. Castellanos espulso.
Il derby della capitale
E’ della Roma il primo derby stagionale. Una vittoria che permette di chiudere nel miglior modo possibile un girone d’andata assolutamente negativo.
La mossa a sorpresa di Ranieri si è rivelata poi decisiva: la titolarità di Pellegrini. Titolarità ripagata da un prodezza del capitano giallorosso che ha trovato la prima rete del suo campionato nel match più atteso.
Ma la qualità di Pellegrini non si scopre di certo stasera, che resta un calciatore di altissimo spessore che paga le pressioni asfissianti della piazza romanista. D’altronde non può essere un caso se Conte (mica uno qualunque) farebbe carte false pur di portarselo all’ombra del Vesuvio.
Ma che la piazza romanista sia troppo sbilanciata nei giudizi è fatto noto da sempre. Basti pensare che l’altro calciatore nell’occhio del ciclone è Dybala. Stranamente la Roma ha rialzato la china soltanto con il ritorno della Joya in campo con una certa regolarità.
Tornando alla partita, l’avvio del match sponda biancoceleste è stato completamente cannato. Nemmeno lo svantaggio immediato con Pellegrini ha risvegliato gli uomini di Baroni, che si sono fatti fare subito pure il secondo gol su contropiede da Saelemakers.
Il 2-0 è stata uno shock per la Lazio. I biancocelesti hanno provato a riaprirla nel secondo tempo inserendo Tchaouna e Dia, ma la reazione è stata più di nervi che di altro. Nervi completamente saltati nel finale con un paio di risse con Paredes e Castellanos al centro del ring.
Molto male il direttore di gara Pairetto sia nella gestione del fine gara e sia, nel complesso, nella distribuzione dei cartellini.
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