Sgarbi: “le dimissioni le ho solo annunciate ma le devo ancora negoziare con il governo.”
Vittorio Sgarbi annuncia quindi che non è ancora ex sottosegretario, ma presto presenterà le dimissioni alla Meloni.
Inoltre, il sottosegretario alla cultura annuncia che “farà ricorso al Tar rispetto alla delibera dell’Antitrust”.
C’è un’ampia possibilità che Giorgia Meloni, d’accordo con il ministro Sangiuliano, decida sulla revoca delle deleghe all’indisciplinato esponente del ministero della Cultura.
In questa situazione di continuo fermento, Sgarbi torna poi sull’argomento con una precisazione a Zona Bianca, su Rete 4, affermando che la lettera di dimissioni sta finendo di scriverla ed entro oggi la invierà a Giorgia Meloni. E aggiunge: farà ricorso al Tar rispetto alla delibera dell’Antitrust.
Sgarbi va anche contro le Authority, dichiarando “che è solo una delibera e non una sentenza”
Nel frattempo Gennaro Sangiuliano continua a trincerarsi nel più rigoroso silenzio, almeno in pubblico.
Colgono l’occasione le opposizioni per attaccare duramente le forze di maggioranza
Come il Pd con Irene Manzi, che chiede in Aula quali sono stati i criteri con cui ha attribuito le deleghe al sottosegretario essendo il ministro a conoscenza della pletora di incarichi e delle numerose posizioni in istituzioni culturali in capo a Sgarbi, puntualmente elencate nella delibera.
Ne approfitta anche Giuseppe Conte, che attacca direttamente il leader di Governo, Giorgia Meloni
Il leader del M5S ritiene che la premier non è per porre fine ad una situazione che ha danneggiato l’immagine dell’Italia.
Interviene anche Bonelli dei Verdi: “Le dimissioni del sottosegretario Sgarbi sono un atto dovuto e necessario dopo la decisione dell’Antitrust. Sarebbe un gesto di igiene politica e istituzionale”.
Il dato politico rilevante è di certo il fatto che questo governo da un punto di vista mediatico non sta facendo tanta bella figura con tutte le imbarazzanti vicende giudiziarie emerse (Sgarbi, Santanchè, Delmastro..)
Come altrettanto chiaro è che Sgarbi ci abbia ripensato alle dimissioni con effetto immediato, e sta ritrattando col Governo per ottenere qualche vantaggio politico da queste dimissioni.