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Spagna, il Parlamento approva la “legge trans” e i congedi mestruali

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Spagna

La Spagna si dimostra, ancora una volta, apripista in Europa sui diritti delle comunità Lgbt. Al via la “legge trans” approvata dal Parlamento spagnolo sui diritti per le persone transgender e alla nuova norma per i congedi mestruali, presentata nella riforma della legge sull’ aborto.

di Federica Calabrò

Legge Trans: cambio nome e sesso all’ anagrafe anche per i minori

Grande passo per la Spagna e per la comunità Lgtbt dopo l’ approvazione dal Parlamento spagnolo della legge trans. La legge stabilisce nuovi diritti per le persone transgender, come quello dell’“autodeterminazione di genere “ già a partire dai 16 anni. Dai 16 ai 14 anni invece servirà il consenso dei genitori e dai 12 ai 14 anni l’ approvazione giudiziaria. E’ possibile quindi cambiare sesso e nome tramite una semplice dichiarazione amministrativa, senza dover fornire referti medici che attestino la disforia di genere o i due anni di trattamento ormonale. Inoltre la legge trans vieta le terapie di conversione e adotta misure contro l’omofobia nei settori della salute, dell’istruzione e del lavoro.

La legge trans è stata promossa in particolare, dalla ministra delle Pari

Opportunità – Irene Mondero (Unidas Podemos ) – e richiesta da diversi collettivi Lgtbi presenti in aula.

Come affermato al Congresso dalla stessa ministra “ Con questa norma facciamo un passo avanti per i diritti Lgtbi e perchè anche i trans minori si sentano compresi. Ci hanno detto che era impossibile, oggi è legge “.

Non sono mancate però le polemiche che hanno provocato divisione all’ interno del movimento femminista spagnolo. Una parte del movimento infatti vede inella legge trans, problemi potenziali di “insicurezza giuridica “ , di applicazioni di politiche contro la discriminazione delle donne e per ciò che riguarda l’ autodeterminazione degli under 18.

Riforma della legge sull’ aborto e congedi mestruali

È stata approvata in via definitiva dal Congresso spagnolo la riforma della legge sull’ aborto. La riforma è volta a garantire in particolar modo l’interruzione volontaria della gravidanza, in modo libero e sicuro a partire già dai 16 anni. Eliminata anche la pausa di riflessione obbligatoria di tre giorni. Per i più giovani invece servirà ancora l’autorizzazione.

Il diritto all’ aborto introduce anche il congedo mestruale, pagato dallo Stato. Il congedo lo si può ottenere presentando un certificato medico che attesti mestruazioni dolorose e invalidanti. Inoltre, la riforma della legge sull’ aborto include anche la distribuzione gratuita di assorbenti e prodotti di igiene intima per le mestruazioni nelle scuole, nelle carceri e negli enti pubblici.

La Spagna però non è il primo paese europeo ad aver approvato una legge sull’ aborto. Già in Francia e in Olanda gli over 16 possono interrompere la gravidanza, senza il consenso dei genitori.

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