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Sud Invest Roma Benevento: rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno

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Nella tarda mattinata di ieri, a Benevento presso il Teatro Comunale, con l’intervento del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo quattro giorni intensi  di analisi e riflessione  sui temi dello sviluppo del Mezzogiorno, si è conclusa la prima edizione del seminario  nazionale “SudInvest Roma-Benevento” , promossa dal Consorzio ASI di Benevento e dalla FICEI (Federazione italiana consorzi ed enti di industrializzazione”. Al centro della riflessione: le opportunità offerte dal  PNRR e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno, alla luce del recente  Decreto Sud che, tra le altre misure,  ha previsto dal primo gennaio 2024 l’istituzione di una ZES unica per tutto il Sud, accorpando le preesistenti otto Zone Economiche Speciali, con il dichiarato obiettivo di attrarre nuovi investimenti, grazie alla previsione per gli imprenditori di  importanti  vantaggi fiscali e procedure burocratiche semplificate.

L’iniziativa è stata aperta mercoledì mattina, 20 settembre, a Roma, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica con un primo tavolo di confronto, dal titolo “SudInvest: la competitività dei consorzi Asi per lo sviluppo del territorio” che ha visto, fra gli altri, l’intervento del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e di Luigi Barone, Presidente ASI Benevento. Nel pomeriggio il meeting si è trasferito a Benevento, presso il locale Teatro Comunale, con un nuovo tavolo dal titolo “Le ASI da Nord a Sud: contributo per lo sviluppo” e con la presentazione del rapporto “Le Asi in Italia”. Sempre nella stessa giornata i lavori sono proseguiti in serata, affrontando il tema delle risorse energetiche “Energie rinnovabili, superare le differenze”, che ha visto anche qui l’intervento di illustri ospiti.

Nella giornata di giovedì 21 sono seguiti altri tre interessanti incontri, sui temi dell’alta capacità, logistica e rete infrastrutturale per far ripartire le aree interne, sull’estensione delle ZES e problematicità connesse, sulla necessità di sburocratizzare le procedure per  i nuovi investimenti. Particolarmente interessante e concreto è apparso il tavolo sulle infrastrutture, con l’intervento di Pasquale Lampugnale , Vice Presidente nazionale e Presidente PI Confindustria Campania, che,  ancora una volta, ha posto l’accento sulla indispensabilità delle infrastrutture strategiche per il Mezzogiorno e sulla grave emergenza demografica delle aree interne, riassumendo anche quanto emerso dal ciclo di audizioni  in corso con la III° Commissione Speciale Aree Interne del Consiglio Regionale della Campania, organizzato con Confindustria. Efficace anche l’intervento del consigliere regionale, Gino Abbate, che è ritornato sul tema delicato della distribuzione dei fondi su base territoriale, richiamando il piano d’investimenti per 17 miliardi di euro previsto dal Next Generation Campania, evidenziando, criticamente,  la marginalità qui assegnata alla città di Benevento, rispetto ai corridoi dell’alta velocità ferroviaria, con l’individuazione della stazione di Flumeri (Hirpinia). Il capoluogo sannita, comunque attraversato dall’infrastruttura ferroviaria, secondo Abbate, avrebbe perso ancora una volta l’occasione di diventare il centro nevralgico principale  dei traffici tra il versante tirrenico e quello adriatico, come la storia e la natura gli ha, invece, assegnato.  Sarebbe stata questa un’occasione storica anche per il rilancio delle aree interne dell’Alto Sannio. Allo stesso tavolo gli interventi del consigliere regionale Mino Mortaruolo, del presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi,  Caterina Belletti, CDA Trenitalia, Nicola Montesano per Anas, Emilio De Vizia, Presidente Confindustria Avellino, tutti d’accordo sulla necessità che lo sviluppo del Sud passi anche per la realizzazione di interventi infrastrutturali strategici.

Al terzo tavolo, riunito sul tema della semplificazione per far ripartire le imprese, dal titolo “La burocrazia che morde le imprese: occorre una vera semplificazione per ripartire”, collegato da remoto anche il Vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè. Sono intervenuti Gianluca Cantalamessa, Senatore e componente della Commissione Industria, Sergio Zeuli, magistrato del Consiglio di Stato, Domenico Matera, Senatore e Presidente del comitato per la legislazione, Emilio Paolo Salvia, ordinario di diritto pubblico alla Sapienza di Roma. Il senatore della lega Cantalamessa, affermando orgogliosamente le sue origini napoletane e la sua appartenenza “borbonica”,  ha spaziato a tutto campo, affrontando il tema anche alla luce del disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata, riforma da leggere anche nell’interesse del Mezzogiorno e delle sue enormi potenzialità che finalmente potrebbero esprimersi. Evidentemente, il senatore leghista ha segnalato che la presenza dei LEP e di meccanismi perequativi non determineranno alcun danno alle regioni più deboli, come quelle del Mezzogiorno.

Il I° seminario nazione SudInvest è proseguito nella giornata di venerdì 22,  affrontando i temi del nuovo codice degli appalti, dell’autonomia differenziata., e della valorizzazione delle competenze e delle risorse umane.

Nella giornata di chiusura di sabato 23 ancora due temi centrali sono stati oggetto d’analisi del seminario: la filiera aeronautica e spaziale come fattore di sviluppo economico , il rafforzamento delle autonomia locali  e il tema della sicurezza, con la chiusura dei lavori da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Nel salutare tutti gli intervenuti alla kermesse organizzata  sull’asse Roma-Benevento, il Presidente del consorzio Asi, Luigi Barone, compiacendosi del grande successo dell’iniziativa, ha dato a tutti appuntamento l’anno prossimo per la seconda edizione di SudInvest.

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