Il regista Tulone con la sua Romeo Sorrento scrive la storia in una finale mai in discussione contro i veneti del San Donà di Piave e conquista la Coppa Italia di Serie A3 maschile. Capitan Patriarca, MVP della competizione, con voce commossa sostiene che è “il titolo di un intero gruppo, dove ognuno sa che può contare sull’altro.“
Questa in sintesi la fotografia della Finale di Coppa Italia che si è giocata oggi pomeriggio al Pala Sport di Longarone contro la compagine del San Donà di Piave, giunta all’appuntamento dopo aver liquidato la Siecoservice Ortona in tre set. I ragazzi di coach Nicola Esposito scendono in campo affamati e grintosi contro un avversario che viene immediatamente tramortito da una lunga serie al servizio di Pol che si regala ben 4 ace facendo schizzare il tabellino su un devastante 8-0. San Donà prova a metterci una pezza, ma Patriarca si rende protagonista di un muro mostruoso e firma l’11-2. Ciò nonostante, i veneti riescono a ricucire lo strappo ma impattano contro un Pol in stato di grazia che, con muro a 1, mette lo zampino sul 24-18 e per gradire arriva Cremoni che sigla il definitivo 25-21.
San Donà si risveglia e prova ad arginare il regista Tulone
San Donà nel secondo set si risveglia e prova a contrastare la regia di Tulone. La gara diventa forse meno vivace, ma scorre sul filo dell’equilibrio e i ragazzi di coach Moretti riescono persino a rosicchiare un discreto vantaggio. Ma sfortunatamente per i veneti, la ricezione del Sorrento funziona a meraviglia, tanto da poter fornire al regista di Sciacca ottimi palloni da smistare alle punte di diamante. Che chiaramente non si lasciano pregare e in men che non si dica, va in onda il Cremoni Show, una magia di Tulone con un palleggio in sospensione e anche il secondo set va in archivio grazie ad una palla out al servizio del San Donà.
Sorrento spadroneggia, il San Donà si arrende
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Il terzo set vede ancora il Sorrento che spadroneggia a tutto campo contro un San Donà che sembra non avere più cartucce da sparare. Prosegue la cavalcata di Cremoni che fa un pò quel che vuole in campo. Ma a metterci del suo è pure Baldi il cecchino che non vuole certo sfigurare e piazza un ace portando i sorrentini sul 7-4. Sul fronte opposto Fusaro prova a mettere in scena tutto il suo repertorio in attacco. I miracoli però stasera ai veneti non riescono e Sorrento prende il largo con un 15-9 che non ammette molte repliche. Patriarca decide di prendere il patentino come costruttore di muri facendone uno più di tutti strepitoso che porta i suoi sul 17-11. Ormai in campo il San Donà è poco più di una comparsa. Moretti punta su Rocca che però sbaglia il servizio e regala al Sorrento una storica vittoria.
Una vittoria prestigiosa per una squadra che ora guarda alla A2
Una vittoria prestigiosa dunque, voluta e meritata da un roster che può contare su elementi esperti come Patriarca, Tulone e Wawrzynczyic, nonchè su grandi talenti come Baldi, Pol e Cremoni. Appare dunque normale che questa squadra possa concretamente realizzare altri obiettivi importanti come il salto in A2 e la Supercoppa che si giocherà proprio a Sorrento il prossimo 30 Marzo. Al momento ci sentiamo già di ringraziare questo splendido gruppo per quanto hanno finora regalato alla loro terra e ai tantissimi tifosi che non hanno esitato a seguire i loro beniamini in terra veneta.
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