Home Attualità Ultima Generazione: eco vandali? Pagati da chi?

Ultima Generazione: eco vandali? Pagati da chi?

0
Immagine di Freepik

Ultima Generazione: eco vandali? Pagati da chi? In Germania sono quasi fuorilegge, in Italia osannati nei talkshow. Secondo alcune inchieste giornalistiche, sarebbero finanziati da fondazioni hollywoodiane e di sinistra.  

Ultima Generazione: l’inchiesta del Washington Examiner

Così titolava circa un mese fa, in un’inchiesta, il Washington Examiner. Nell’inchiesta si spiega che “questi gruppi e simili sono finanziati direttamente dal Climate Emergency Fund o fanno parte di coalizioni sostenute dal CEF. Che pubblicizza sul suo sito web come ha “addestrato” decine di migliaia di attivisti, da quando è stato fondato, nel 2019. Sia Declare Emergency, che Just Stop Oil, fanno parte di una coalizione con quasi una dozzina di gruppi di protesta per il clima, chiamata Rete A22. Che è principalmente finanziata dal CEF”.

Come riporta la testata, il CEF finanzia anche gli ecologisti italiani di Ultima Generazione. D’altronde, devono comunque poter e dover avere dei fondi per attuare le forme di protesta, e magari anche essere rimborsati per le spese sostenute ed altro. Anche la loro comparsa continua, nei talk-show, deve essere supportata e sostenuta economicamente.

StarMagazine: “teppismo idiota contro l’arte”

Questa notizia è stata ripresa qualche giorno fa da StarMagazine, che commenta: “teppismo idiota contro l’arte”. “Tra le organizzazioni che fanno capo ad A22 e ne ricevono i fondi per formare gli attivisti ed organizzare le proteste, il Washington Examiner cita in particolare due gruppi: Declare Emergency e Just Stop Oil (due loro attivisti hanno versato una zuppa rossa di pomodoro su un quadro di Van Gogh, stimato 84 milioni di dollari).

Nonché “un gruppo italiano chiamato Ultima Generazione, o Last Generation, che ha inviato degli attivisti nel luglio 2022 ad incollarsi al famoso dipinto ‘Primavera’ di Sandro Botticelli, a Firenze”. È il gruppo degli stessi ragazzi che hanno appena versato polvere di carbone nella Fontana di Trevi e nella barcaccia in Piazza di Spagna, organizzato vari blocchi stradali con i sit-in sul raccordo anulare di Roma, imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze ed il monumento in Piazza del Duomo, a Milano”.

Chi è, nella rete, A22?  

Lo spiegano sul sito di Climateemergencyfund, fornendo un elenco delle realtà presenti in diversi Paesi. Sempre sul loro sito, illustrano il proprio successo sui media, o meglio sui Mainstream. “Questi gruppi hanno intrapreso le loro prime azioni nel 2022. In meno di un anno, la maggior parte dei gruppi A22 era diventata il gruppo climatico più importante nei loro paesi d’origine. Ogni gruppo ha generato un’incredibile quantità di copertura da parte della stampa ed ha cambiato radicalmente la conversazione sulla domanda scelta. Nel 2022, 23.000 articoli di stampa hanno coperto questi 11 gruppi e le loro richieste!” 

Qualche domanda qualcuno potrebbe anche farsela su come vengono gestiti molti dei talk nei quali intervengono. E di fatto, quasi gestendo la stessa conduzione dei programmi, avendo “cambiato radicalmente la conversazione sulla domanda scelta”. Insomma, non esiste il contraddittorio, e se viene ammesso, viene anche posto in un angolo.  

Fondi per il clima: la J.P.Morgan Asset Management

Oltre a Climateemergencyfund, c’è un’altra grande entità che raccoglie fondi per il clima. Anzi, forse sarebbe meglio dire “elargisce”. Si tratta di una delle più grandi banche del mondo: la J.P.Morgan Asset Management – Climate Change Solution Fund. Loro “investono” nel cambiamento climatico con intelligenza, e lo spiegano. 

Sul sito spiegano: “Climate Change Solutions Fund investe nelle società proiettate verso il futuro, che sviluppano ed affinano soluzioni in grado di governare i fattori chiave del cambiamento climatico. Attingendo ad un’ondata di innovazione in tutti i settori e nell’intero spettro delle capitalizzazioni di mercato, promuovendo al contempo un futuro sostenibile per tutti”. Questa notizia l’aveva trovata interessante MilanoFinanza, che nel 2019 la riportava in un articolo 

Ma che legame c’è, tra J.P.Morgan e gli ecologisti della Rete A22? Sarebbe interessante saperlo, riuscendo a trovare un legame diretto tra le due entità.

Leggi anche:  “Educare alla cura del bello” a Scampia  

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version