In un caldo sabato pomeriggio, il Napoli ospita il Lecce per l’anticipo della nona giornata di Serie A. Reduce da una sofferta vittoria a Empoli, il Napoli vuole confermare il proprio vantaggio in classifica. Il Lecce, allenato da Gotti, cerca riscatto dopo una pesante sconfitta per 6-0 contro l’Atalanta. Lo Stadio Maradona, gremito di 51.000 tifosi in maglia azzurra, esplode di entusiasmo per i propri beniamini. La sfida mette di fronte due squadre agli estremi della classifica, ma si dimostra più equilibrata del previsto. I recenti risultati negativi pesano sul morale dei salentini, spingendoli a dare il massimo. Dall’altra parte, la squadra di Conte mira a consolidare il primo posto, consapevole del difficile calendario in arrivo.
Vantaggio degli Azzurri nella prima metà di gara stroncato solo dal VAR
Il primo tempo mostra un gioco equilibrato, con un leggero vantaggio per il Napoli. I partenopei dominano nel possesso palla, creano numerose occasioni e ottengono ben 8 calci d’angolo. Tuttavia, questi sforzi non bastano a sbloccare il tabellone. Il Lecce, nonostante le statistiche, si rende pericoloso soprattutto sulla fascia sinistra, grazie a Banda e al giovane Dorgu, classe 2004.
Il reparto difensivo del Napoli brilla, con il terzino Oliveira che compie due salvataggi decisivi e il portiere Meret, rientrato dall’infortunio, che si mostra solido tra i pali. Al minuto 26, il Maradona esplode per il gol del Capitano Di Lorenzo, ma il VAR annulla la rete per fuorigioco. Dopo 2 minuti di recupero, il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Secondo tempo: il Napoli non convince ma vince
I secondi 45 minuti si svolgono a ritmi frenetici, con gli Azzurri che spingono per trovare il vantaggio. A emergere su tutti è lo scozzese Gilmour, neoacquisto dal Brighton, che guida il centrocampo con precisione e dinamismo, indirizzando i compagni verso la porta. In contrasto, la prestazione di Romelu Lukaku appare sottotono, con la punta che manca diverse occasioni da gol, proseguendo una serie di partite al di sotto delle aspettative.
Il VAR diventa protagonista assoluto della gara, prima negando un rigore su Politano, sollevando critiche, e poi convalidando il tanto atteso vantaggio del Napoli. Il gol degli Azzurri nasce da costanza, pazienza, ma soprattutto dalla determinazione e voglia di vincere. Il capitano Giovanni Di Lorenzo, ancora una volta, realizza una splendida rete, assicurando i 3 punti al Napoli.
Ora, in attesa del confronto a San Siro contro il Milan il prossimo martedì, il Napoli può dormire sonni tranquilli, mantenendo il primo posto in classifica. Gli Azzurri sono pienamente in corsa per il quarto Scudetto, un obiettivo catartico rispetto alla brillante prestazione dello scorso anno, che ancora oggi lascia tracce.
