Il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha parlato in videoconferenza alle Camere unite. Nel suo fortissimo discorso ha citato anche Papa Francesco. Draghi: “L’Italia vuole l’Ucraina nell’Ue”.
Zelensky al Parlamento: “Immaginate Genova bruciare”
E’ stata una mattinata importante, sicuramente toccante. Il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky è intervenuto in videoconferenza parlando alle Camere unite. Zelensky si è rivolto al popolo italiano, ringraziando ed evocando scenari che consentissero la completa immedesimazione nella situazione ucraina. Ecco le parole riportate dall’Ansa:
“Caro popolo italiano – ha iniziato Zelensky -, oggi ho parlato con sua santità, Papa Francesco, e lui mi ha detto parole molto importanti. So bene che l’Italia ha aperto il cuore e le porte alla nostra gente e ne siamo molto lieti. Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”.
Non si ferma Zelensky nel chiedere una mano: un aiuto ulteriore per se e per il suo popolo. Evoca scenari struggenti, scenari di guerra:
“L’invasione russa sta distruggendo famiglie intere – dice Zelensky -, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”.
“A Kiev – aggiunge ancora – torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti”.
L’Ansa riporta poi la replica del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che parla immediatamente dopo Zelensky e dopo un lungo applauso che l’aula gli tributa.
“La resistenza in tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica – dice Draghi-. Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza. Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”.
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